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Selezione di gusto, natura e tradizione
Non si può parlare di menù senza prima affrontare il tema del rispetto della stagionalità dei prodotti utilizzati.
La stagionalità è una questione che tocca due fronti: la coscienza e la responsabilità. In un mondo che cambia, io ho voglia di dare il mio contributo. Ma non perché io sia il radical-chic di turno ma perché è un’esigenza forte che io sento dentro di me. Io sento dentro di me che oggi c’è bisogno di cambiare lo stile di vita in meglio, per una qualità di vita migliore. In questi anni il mondo è cambiato in un modo talmente veloce che non ce ne siamo neanche resi conto e, senza che ce ne rendessimo conto, siamo diventati schiavi di un sistema. E io invece mi sento responsabile di quello che faccio, che preparo e che offro. Per me è una questione di benessere fare la cosa giusta. Se io faccio la cosa giusta, io sto bene! Se invece faccio una cosa che va contro i miei principi, io sto male.
La questione è fondamentale anche a livello di economia. Se tu non rispetti la stagionalità, tu sei un’attività fallita in partenza. Se tu compri le melanzane fuori stagione, sai che stai strapagando un prodotto che qualitativamente non vale niente. Se tu da un prodotto puoi avere la massima qualità al prezzo più basso durante la sua stagione, qual è l’insano motivo che ti spinge a strapagare un prodotto senza qualità fuori stagione?! Ecco perché è un discorso che si lega anche agli aspetti di economia e di gestione, oltre che ai valori morali ed etici.
La stagionalità è un vero e proprio miracolo. Qual è il motivo di offrire un prodotto standardizzato nel tempo?! Le cose, invece, bisogna desiderarle. Bisogna imparare a coltivare il gusto dell’attesa e poi godersi i prodotti nella stagione giusta quando esprimono il massimo della loro potenza e del loro gusto! Se vuoi goderti le melanzane, devi venire a giugno. E vuoi il tonno, devi venire a maggio. Se vuoi mangiare un buon pauro, vieni a giugno… Ogni cosa a suo tempo! Non ha nessunissimo senso da nessunissimo punto di vista comprare fragole o pomodori fuori stagione che sono stati pompati con concime 30-20-10, carico di azoto, al solo fine di farli diventare rossi e cosparsi di anti-contaminanti per evitare che se un pomodoro o una fragola ammuffisce posso contaminare gli altri pomodori o fragole nella stessa cassetta! Il pomodoro o le fragole o qualsiasi altra cosa sono al top quando maturano al sole, non quando la loro maturazione è condizionata da agenti chimici!
Nelle nostre scelte, noi siamo differenti perché questo lavoro lo facciamo con l’anima!
La mia forse è un’idea romantica ma voglio dare il mio piccolo, minuscolo, contributo affinché questo mondo cambi in meglio. Speranza, per me, non è una bella parola. Preferisco pensare in termini di “dovere”. Ognuno di noi ha il dovere di fare qualcosa nel proprio piccolo, per tutti, per le generazioni a venire, attraverso l’esempio, attraverso la divulgazione, attraverso le buone pratiche.
Io ho il dovere di portare la mia visione della vita a tavola, facendo scelte coerenti con la mia filosofia di vita!